lunedì 30 ottobre 2023

Jael alla riscossa, birra e panini sovraprezzati

Lunedì, 30 ottobre 2023
23:47

Caro blog,
sto morendo di sonno ma vorrei ricominciare a scriverti qualche volta. Come vedi non mi faccio sentire da un po', da un bel po'! Esatto, hai già capito... questa sera, siccome sono DAVVERO stanca, non mi lascerò andare in una lettera lunghissima e piena di dettagli, ma vorrei scrivere solo un pensiero, un qualcosa che mi passa per la testa.

Vorrei raccontarti di ieri sera, perché è stata una serata molto divertente. E' iniziata come sempre, anche se questa volta io ho bevuto del vino rosso al posto del solito gin tonic. Si parla un po', ci si aggiorna su quello che succede ed è già ora di andare. Ed è proprio a questo punto che la serata prende, come al solito, quella piega che la rende speciale (o fuori di testa? anche).

"Metti una canzone da cantare, quelle tipo anni '90"
Ah beh, non me lo faccio ripetere due volte. La prima, Blue degli Eiffel 65 e Gabry Ponte. Poi, siccome Gabry Ponte solitamente è una garanzia, passiamo a Geordie.

"Come non conosci Vorrei dei Lunapop?"
Eh no, non la conosco. Però conosco Gli ostacoli del cuore di Elisa!

Poi subentra la sete. Madonna che sete e tutti i bar chiusi.
"Ma è tutto chiuso qui?"
Beh, sono le 00:24 di domenica sera... ah no, è già lunedì mattina. Diciamo che le probabilità di trovare qualcosa di aperto, qui in zona, a quest'ora è tipo... nulla?

"Trovato, andiamo in Autogrill"
Blog, non sto qui a spiegarti tutta la cornice della foto perché ormai la sai già. Ed è molto divertente.
Gli Autogrill hanno un fascino particolare, soprattutto di notte. Con quella scritta sfavillante sopra il locale, a quell'ora praticamente deserto. Qualche camion è fermo nel parcheggio, con l'autista che probabilmente dorme al suo interno sognando di essere con la sua famiglia.
Gli Autogrill sono dei non luoghi. Esistono ma sono sfuggenti, veloci, non riuscirai mai a ricordartene uno nello specifico (a meno che non ci lavori). Sono la pausa da un lungo viaggio, un caffè veloce e un panino, un paio di birre... tutto sovraprezzato. Per noi è stata la salvezza e il nostro smorza sete.

"Ti ho preso un panino"
"Non posso mangiarlo, c'è il prosciutto"
"Ecchecazzo, te lo mangio fuori io, tu mangia il resto"
"D'accordo"
"E' il pensiero che conta"
"Sì, è il pensiero che conta"

La birra e questo panino decisamente triste accompagna la nostra voce che canta canzoni senza conoscere bene i testi. Allunghiamo il giro solo per ascoltarne di più. Poi è ora di andare a dormire.

"Ciao"
"Ciao, ci sentiamo, notte"

E tutto finisce.
Il tempo è un vero stronzo, si prende gioco di noi tutti i giorni.

Mi tiro le coperte quasi fin sopra la testa, che un po' mi gira. Turbinio di emozioni, tutto bello, ma tutto troppo veloce. Come uno sbuffo di vento, un soffio, un battito di mani. Tutte le cose belle sono sempre troppo corte e poi ti rimane solo il ricordo, che farai riaffiorare di tanto in tanto, nei momenti difficili, nei momenti dove ci si sente soli e gli epiloghi possono essere due: un sorriso o una lacrima.

Buona notte.

Ellie

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Al resto penserò poi

Cosa mi passa per la testa, non so. La musica è altissima, colori psichedelici invadono lo spazio e io... io non so chi sono. La gente balla...