mercoledì 16 settembre 2020

17 settembre 2019, pochi minuti dopo la mezzanotte


Basta veramente un nonnulla per far cambiare la propria vita. Una piccola azione, una parola detta o non detta. Una decisione presa con decisione o con troppa avventatezza.

Ogni volta che entro in questo blog mi accorgo che non aggiorno da mesi e solitamente in questi periodi di assenza succede di tutto e di più. Talmente tante cose, tante sensazioni e tante emozioni che non mi basterebbe probabilmente un giorno intero per descrivere tutto in modo fedele. Diciamo che non ho passato dei momenti estremamente sereni e felici e diciamo anche che ci sto ancora lavorando. La felicità non è esattamente così facile da raggiungere!

Ogni volta mi riprometto di voler ricominciare a scrivere. Ma non scrivere di videogiochi come ho fatto fino a poco tempo fa: vorrei scrivere quello che sento, che provo, buttare fuori tutto il casino che ho dentro di me. Ma non vorrei farlo a mo' di diario, ma scrivendo racconti, inventando personaggi nuovi che mi rispecchino e situazioni in cui mi sono trovata, che vorrei vivere o che proprio non vorrei esserci in mezzo! Una volta mi veniva così naturale scrivere racconti, era quel qualcosa che mi permetteva di rilassarmi ed estraniarmi dal mondo. Con il passare degli anni questa cosa si è affievolita fino quasi a scomparire. Dentro di me ho la voglia di ricominciare a scrivere, ma poca volontà. Penso che scrivere aiuti l'animo e l'anima, ed è per questo che non vorrei abbandonare il mondo della scrittura, anche se praticamente l'ho già fatto. Ogni volta mi convinco che questa è quella buona, ma alla fine non lo è mai.

Accidenti sono un disastro cronico! :)

L'immagine che ho scelto per questo post è tratta dal videogioco The Last of Us: Part II e riassume un po' me stessa in questo periodo. Sto forse camminando verso un futuro non ben definito? Forse. Ma alla fine la vita è tutta da scoprire.

martedì 31 marzo 2020

Brioches fatte in casa


Per liberare un po' la mente oggi mi sono data alla cucina. Diciamo che nella preparazione di primi e secondi piatti non vado molto forte, soprattutto nei secondi. La carne proprio meglio che la evito di cucinare se non voglio mangiare una suola delle scarpe! I primi invece un po' meglio, ma la cosa che mi riesce meglio sono i dolci.

A dire le verità già l'altro giorno mi sono data alla pasticceria e ho preparato dei pan goccioli artigianali buonissimi. Oggi invece ho optato per delle brioches fatte in casa super morbide ripiene di nutella e marmellata. Vi lascio qui sotto il video della ricetta che ho seguito:


Sono venute uno spettacolo e soprattutto ne sono venute una montagna! Forse anche troppe, ma finirle non sarà di certo un problema.

Quando le vedevo crescere nel forno, vedevo che piano piano si doravano e il profumo ha iniziato a diffondersi in cucina ho provato una soddisfazione enorme. E' incredibile come una semplice ricetta riesca a migliorarti la giornata. Per non parlare dei quando le ho sfornate! Ne ho sacrificata una per vedere se erano cotte bene e accidenti, erano perfette!

Ora, la mia idea era fare anche una torta margherita in questi giorni, ma ora come ora la tortiera è piena zeppa di queste briochine fantastiche. La torta dovrà aspettare... per ora!

sabato 28 marzo 2020

Un periodo buio.

Faccio sempre molta più fatica a scrivere di me stessa e alla fine credo sia proprio questo il motivo dell'abbandono del "diario personale". Quando ero più piccola amavo scrivere di me, ora preferisco di no. Diciamo che ultimamente i casini mi perseguitano, ma oggi non parlerò di questo. Anzi, probabilmente non ne parlerò mai.

Oggi voglio un po' sfogarmi sulla situazione che stiamo vivendo causa il COVID-19, conosciuto anche come Coronavirus. Mentre scrivo ho la finestra aperta e sento la camionetta dei pompieri che gira per il paese, con quella voce registrata che ripete la stessa cosa ormai da una settimana: "Per l'emergenza sanitaria e sicurezza dei cittadini RIMANETE IN CASA". Sembra uno di quei messaggi che trasmettevano durante la guerra. Perché siamo in guerra.
La mia quarantena effettiva è iniziata solo due giorni fa. Ho lavorato fino al 25 marzo e adesso mi hanno messa in cassa integrazione fino al 3 aprile. Per ora. Sì per ora, perché sembra che il governo italiano allunghi la quarantena fino al mese di aprile. Un mese chiusa in casa.
Quando il virus ha iniziato a manifestarsi ammetto che non ci ho dato molto peso. Perché quando succedono queste cose non pensi che potrebbero arrivare fino a te, succedono sempre agli altri. Credo che questo sia essere anche un po' egoisti forse? Comunque questa volta è arrivato invece, anche qui vicino a me. Né io né nessuno dei miei cari ha il virus fortunatamente, ma comunque questa cosa mi ha toccata molto. Ora ammetto di avere paura. Come se non bastasse si stanno sovrapponendo altre situazioni che non mi aiutano, ma mi provocano solo pensieri e ansia. Ho spesso mal di pancia e la notte dormo poco. Faccio di continuo strani sogni, sogni assurdi che la mattina mi fanno svegliare tutta sudata.

Sembra assurdo, ma le cose brutte arrivano sempre tutte insieme. Non ti danno tregua. Sembra che aspettino il momento più propizio, quello dove sei più debole, per attaccarti tutte insieme.

Spero solo che tutto questo passi in fretta e che mi passi questo mal di pancia e senso di pesantezza. Voglio solo pensare a quando tutto questo sarà finito.

Al resto penserò poi

Cosa mi passa per la testa, non so. La musica è altissima, colori psichedelici invadono lo spazio e io... io non so chi sono. La gente balla...