domenica 6 novembre 2016

frullato di IL CAVALIERE DEI SETTE REGNI

frullato di IL CAVALIERE DEI SETTE REGNI



Giusto ieri ho finito di leggere Il cavaliere dei Sette Regni di George R.R. Martin che di certo conoscerete! L'autore della famosissima e fortunatissima saga di libri (e ora anche serie tv) del Trono di Spade. Circa un anno fa iniziai a leggere il primo dei tantissimi libri che compongono la serie (che manco so quanti sono in realtà, ma credo 11 o 12) e ammetto che lo abbandonai circa a metà. Non saprei dire bene il perché in realtà, all'inizio mi aveva appassionato molto! Poi però ho perso come l'ispirazione... e l'ho mollato. Un bel giorno di parecchio tempo dopo però, girando tra gli scaffali della libreria del centro commerciale, mi sono imbattuta in questo libro.

Il cavaliere dei Sette Regni

recita la copertina. E poi sotto il nome dell'autore. E questo da dove sbuca?! Ovviamente l'ho preso subito in mano e dopo aver letto la presentazione sul retro ho scoperto che si tratta del prequel del Trono di Spade. E si sa, siccome sono masochista, ho deciso di comprarlo. Ammetto che è passato del tempo prima che iniziassi a leggerlo, un bel po'! Infatti l'ho comprato un anno fa e l'ho iniziato una settimana fa più o meno. Che tempistica!

Tornando a noi, il motivo del mio post non è farne una recensione. Non mi piace troppo recensire libri, però penso che questo libro merita due paroline. Sapete perché? Perché grazie ad esso ho imparato un sacco di nuovi vocaboli riguardanti il mondo medievale di cui non conoscevo l'esistenza, più precisamente vocaboli inerenti ai tornei a cavallo che si facevano in quei tempi.
Quindi partiamo!

Come abbiamo detto Il cavaliere dei Sette Regni è il prequel del Trono di Spade, ambientato in una Westeros di 90 anni prima. La guerra non è ancora iniziata e la pace regna sovrana, anche se in realtà iniziano già a vedersi i primi cattivi presagi. Pace sì, ma comunque le cospirazioni e i complotti non mancano mai, soprattutto a corte. Per non parlare dei cavalieri corrotti nei tornei!
Nel libro seguiamo le vicende di Dunk, un cavaliere errante, e di Egg, il suo scudiero. Subito scopriremo che il piccolo Egg di soli 10 anni è in realtà Aegon Targaryen, colui che un giorno siederà sul Trono di Spade.
Come ho già detto questa non è una recensione, quindi lascerò perdere la trama per passare subito al succo del mio post.

Seguendo Dunk e Egg nella loro avventura ho imparato molte cosucce interessanti sui tornei medievali, chiamati anche giostre. Le giostre erano delle feste d'armi che si incentravano sul combattimento tra cavalieri. Venivano organizzati dei veri e propri tornei, molto spesso in occasione di matrimoni o feste di corte. Solitamente si giostrava in due, uno contro l'altro, e l'obiettivo era disarcionare l'avversario da cavallo con l'utilizzo delle lance da torneo. Le lance erano in frassino, poiché all'impatto dovevano rompersi e non sfondare l'armatura dell'avversario, come invece succedeva con le lance da guerra.
Come ho già accennato, oltre a tutte queste interessanti informazioni storiche ho imparato anche diversi vocaboli di cui non conoscevo il significato (e nemmeno l'esistenza!). Ve li elenco di seguito con la spiegazione.


gorgiera
una sorta di "colletto" in metallo che faceva parte dell'armatura, mirato a proteggere il collo del cavaliere. La gorgiera si attaccava poi all'elmo per non lasciare nessuna parte del corpo scoperta e garantire una maggiore protezione.

palafreno
cavallo nobile da parata o da viaggio utilizzato esclusivamente per questi due ruoli, quindi animali non destinati al campo di battaglia o ai tornei. Ovviamente cavalcati solo dai lord e quindi dal ceto nobiliare.

gualdrappa
drappo o mantello che si poneva sotto la sella dei cavalli da torneo o da guerra. Sopra di esso veniva solitamente ricamato lo stemma nobiliare della casata di appartenenza.

lizza
campo dove si svolgevano le giostre medievali. Essere in lizza significava competere, gareggiare nel torneo. Quando un lord ordinava al suo scudiero di inserirlo in lizza significava che voleva essere inscritto alla giostra.


Ben quattro vocaboli di cui non conoscevo l'esistenza. A leggere si imparano sempre un sacco di cose! E per gli amanti del genere consiglio caldamente Il cavaliere dei Sette Regni, un libro fatto di tornei, fiumi di vino, tensione alle stelle, lance, spade, armi, cavalli, cavalieri, cospirazioni e complotti e chi più ne ha più ne metta.



Elisa

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Al resto penserò poi

Cosa mi passa per la testa, non so. La musica è altissima, colori psichedelici invadono lo spazio e io... io non so chi sono. La gente balla...